La dimensione di un quadro | Giulia Sermoneta

La dimensione di un quadro

Tre anni.

Sono passati tre anni dal giorno della mia laurea. Certo, a parlare di “giorno della laurea” sembra una cosa ufficiale e seria, ma quel giorno di febbraio fu tutto tranne che una cosa ufficiale e seria.

C’era gente seduta sui tavoli, familiari (non i miei, dal momento che non ne ho voluto nessuno) che si mescolavano ai professori, gente che è venuta a sostenere la tesi con i jeans e lo zaino in spalla. Non ci fu rilasciato nessun documento. Nessun fotografo ufficiale. L’esame, il voto, una stretta di mano e via. Ma del resto dalla facoltà di Valle Giulia tutto questo me l’aspettavo.

Stranamente avevo tutto pronto una decina di giorni prima del grande giorno. Anche perchè ho saputo la data esatta una settimana prima, quindi bisognava tenersi pronti. Roba che dai primi giorni di febbraio mi aspettavo una telefonata a casa: “Signora Sermoneta, che fa, dorme? Guardi che la stiamo aspettando per il suo esame di laurea”.

Il giorno arrivò, sarei stata l’ultima della giornata ovviamente (stupide liste alfabetiche). E così il primo, il secondo, il terzo e così via fino al nono. Poi fu il mio turno. Tutto viaggiava così velocemente. Ricordo solo la mia voce che tremava in maniera imbarazzante e le mie gambe che mi reggevano a fatica. Fai partire le slide. Raccontale. Cerca di far capire perchè hai scelto proprio di unire l’EUR al cinema e alla metafisica di De Chirico. All’ultima slide ho tirato un sospiro di sollievo, ma sapevo che ancora mancava da far vedere il video.

Il video per cui ho passato quasi tutti i sabati mattina di dicembre e gennaio nel quartiere dell’EUR a fare riprese e foto. A capire quali fossero i luoghi migliori e quando catturare al luce giusta. A stare in mezzo alla strada con il cavalletto e la videocamera per un sacco di tempo. A guardare film su film girati nel quartiere. A leggere articoli di giornali e recensioni. A scegliere i filmati migliori, la musica giusta, montare tutto. A fare l’EUR ancora un po’ più mio di quanto già non lo fosse.

E, alla fine, credo proprio di aver fatto un bel lavoro.

1 commento

  1. Francesco dice:

    Complimenti Giulia, musica azzeccatissima e anche il montaggio mi e’ piaciuto moltissimo, poi l’eur e’ una zona che adoro…

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